Peter Weir – Il visto, il non visto, l’imprevisto
Dall’introduzione di Lina Wertmuller: …Ecco, il mistero. Se si potesse racchiudere in una parola le tante cose di cui voglio ringraziare Peter Weir per quelle belle serate che mi ha regalato, innanzitutto dovrei farlo ringraziandolo per il suo senso del mistero. E’ cosa che ci riguarda personalmente. Siamo tutti come una fettina di prosciutto in un sandwich di mistero. (…)
Un cinema che viene dall’altra parte del mondo di Irene Sollazzo: … Il cinema di Weir attraversa il territorio del mistero, si rivolge ad un mondo estraneo dal momento in cui ciò che era familiare si riveste di sconosciuto: tralascia il visibile per concentrarsi sull’invisibile, il non visto cinematografico ovvero il non girato, il non impressionato – un percorso visivo che è al tempo stesso forza creatrice e problematica. (…)